Menu principale:
PARROCCHIA S. MARIA DELL ’IDRIA
QUARESIMA -
IN CAMMINO VERSO LA GIOIA
Carissimi fratelli e sorelle;
Con il rito dell’imposizione delle ceneri , Mercoledì 1 Marzo, abbiamo iniziato la quaresima, Tempo Forte
dell’Anno Liturgico, per prepararci a celebrare dignitosamente il Mistero Pasquale di Cristo, che è il fondamento della nostra fede cristiana. E’ un tempo di Grazia che Dio ci dona per la nostra Conversione.
E’il Signore stesso che ci invita a " ritornare con tutto il cuore" a Lui che ci attende per accoglierci con amore di Padre e darci la gioia che noi cerchiamo. Dio non ci vuole tristi, ci vuole felici. La quaresima non è un tempo di tristezza come potrebbe apparire con i sacrifici,le rinunce,la penitenza che ci chiede. E’ un cammino verso la gioia che solo il Signore sa darci e può darci. Non perdiamo l’opportunità di DECIDERCI PER DIO, come ci esorta la Liturgia.
L’esperienza conferma che quando ci limitiamo a vivere solo una vita biologica, conduciamo un’esistenza
banale, triste, insoddisfatta ,senza senso e senza speranza. Noi siamo Figli di Dio e non possiamo vivere
lontani da Lui. La quaresima è il tempo in cui dobbiamo rientrare in noi stessi per riscoprire la nostra
identità e per alimentare e far crescere il divino che è in noi.
Per tale ragione la Chiesa ci propone di esercitarci nella vita spirituale attraverso l’esperienza della preghiera, del digiuno e della carità. La PREGHIERA è innanzitutto ascolto della Parola di Dio.
Non è verbalismo vuoto, ma comunicazione e relazione affettiva con il Signore. Per questo occorre ritagliarsi degli spazi di silenzio durante la giornata per stare in intimità con Lui.
Il DIGIUNO non consiste solo nel privarsi di cibo; bisogna digiunare con la lingua, evitando pettegolezzi,
giudizi, maldicenze, calunnie. Occorre altresì digiunare con le passioni sregolate, con gli idoli e quant’altro.
Il digiuno che il Signore gradisce è l’amore per il fratello.
La CARITA’ non è semplicemente l’elemosina. Significa cominciare ad amare senza pregiudizi e condizioni
chiunque incontriamo sul nostro cammino, riconoscendolo come nostro fratello perché figlio dello stesso
Padre del cielo e soprattutto avere gli occhi del cuore per vedere in modo particolare i poveri e i sofferenti
e offrendo loro la nostra condivisione e solidarietà.
L’amore ai fratelli è il traguardo del nostro itinerario quaresimale. Soleva dire don Tonino Bello: " Cenere
in testa e acqua sui piedi. Tra questi due riti si snoda tutto il nostro cammino quaresimale che non dura solo quaranta giorni, ma tutta la vita. Si comincia con la conversione (rito delle ceneri) e si finisce con l’amore e il servizio ai fratelli (rito della lavanda dei piedi)".
Quando avremo imparato ad amare realizzeremo la nostra identità di Figli di Dio e saremo nella vera gioia.
A fare questo cammino di conversione in preparazione alla Pasqua sarà con noi padre Tonino Bono, dell’ordine dei frati minori, che nei giorni 3-
Colgo l’occasione per invitare tutti a partecipare a questi incontri di spiritualità.
Nella gioiosa attesa di incontrarci invoco ogni benedizione dal Signore e auguro una BUONA QUARESIMA.
Vi comunico le scelte operate in seno al Consiglio Pastorale.